Una poesia di Liu Xiaobo. Il Nobel per la Pace che anche con la Letteratura non scherza

È passata quasi una settimana dall’assegnazione del Premio Nobel per la Pace al dissidente cinese Liu Xiaobo. Nei vari articoli che compaiono sui giornali in questi giorni, Xiaobo viene definito anche “professore, critico letterario e poeta”. Grazie al Premio Nobel, ormai sappiamo molto dei suoi scritti politici, soprattutto di Charta 08, il documento diffuso nell’anno delle Olimpiadi per chiedere aperture e riforme politiche che gli è costato la pena di 11 anni di detenzione in un carcere nella sperduta provincia del Liaoning.

Meno conosciuta, al momento, la produzione letteraria di Liu Xiaobo. Stando ai versi che offiCina pubblica in questo post, composti nel 2000 e dedicati alla moglie Liu Xia, pare evidente come VITA (le sue idee e le battaglie per poterle esprimere liberamente) e OPERE siano, come spesso accade per gli artisti, assolutamente inscindibili.

Dalla rete riemerge anche un audio prezioso: Liu Xiaobo letto da Paul Auster. Una piccola chicca, e un altro tassello utile a conoscere meglio il Nobel per la Pace 2010.

One Letter Is Enough

for Xia

one letter is enough
for me to transcend and face
you to speak

as the wind blows past
the night
uses its own blood
to write a secret verse
that reminds me each
word is the last word

the ice in your body
melts into a myth of fire
in the eyes of the executioner
fury turns to stone

two sets of iron rails
unexpectedly overlap
moths flap toward lamp
light, an eternal sign
that traces your shadow

8. 1. 2000

Una lettera mi basta

per Xia

una lettera mi basta
per andare oltre e
trovarmi a parlare con te

proprio come il vento che attraversa
la notte
e usa il suo sangue
per scrivere un verso segreto
che mi ricorda che ogni parola
è l’ultima

il ghiaccio che hai nel corpo
si scioglie in una leggenda di fuoco
negli occhi del carnefice
l’ira diventa pietra

due file di sbarre di ferro
inaspettatamente si sovrappongono
falene sbattono forte le ali verso
la luce della lampada, segno incessante
che disegna la tua ombra

8. 1. 2000

Traduzione in inglese: Jeffrey Yang
Traduzione in italiano: Maria Cristina Donda

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