
“MIA MADRE” di Li Kunwu è finalmente in libreria!

Sono stata ospite della puntata sulla Cina del programma “Today” di Tv2000.
Con Andrea Sarubbi si è parlato di tutto un po’.
Il mio pezzo su “Sette” del Corriere della Sera.
Come offendere i cinesi (e poi pentirsene)
Tre spot pubblicitari, accusati di essere poco rispettosi. Alcuni messaggi bellicosi sui social (poi smentiti). La pirotecnica vicenda di Dolce&Gabbana ha innescato una reazione durissima da parte dei cinesi. La Repubblica Popolare è permalosa? No, ma è passionalmente nazionalista. Ed è consapevole della propria potenza.
Questo il link a cui leggerlo: https://bit.ly/2Gthbb4
Da oggi trovate in edicola il numero di Linus di febbraio, con la copertina – e la mia intervista – del vignettista cinese Li Kunwu, autore della meravigliosa trilogia a fumetti “Una vita cinese”, pubblicata in Italia da Add Editore. Accattatevillo!
La mostra di Ai Weiwei a Palazzo Strozzi è molto bella, ma, da sinologa, se ci andate, consiglio di non fermarvi solo all’Ai Weiwei che si vede a Firenze… Leggete questo e cercate info su di lui.
#consiglinonrichiesti
Lo streaming della mia rubrica “Vieni avanti Pechino” dalla puntata di #Lateral di Radio Capital del 1 febbraio 2016.
A partire dal minuto 33 circa, il Capodanno, “KungFu Panda 3” e il soft power cinese.
http://bit.ly/1UCieST
Venerdì 15 maggio il botteghino cinese vedrà la sfida tra l’americanissimo “Avengers: Age of Ultron” e il cinesissimo “Mr Deng goes to Washington”.
“Non è un caso”, hanno dichiarato i produttori cinesi, “Deng Xiaoping è la versione cinese dei supereroi”.
Il documentario racconta la storica visita del 1979 del leader cinese negli Stati Uniti. Un tour di nove giorni tra Washington DC, Atlanta, Seattle, Houston, in cui Deng, allora 74enne, presenziò a più di 80 eventi tra ricevimenti, incontri con i politici americani e interviste televisive. Soprattutto, partecipò allo storico summit con l’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter. Si trattò del primo segnale di disgelo tra gli Usa e la Repubblica Popolare Cinese dopo decenni di assenza di relazioni diplomatiche. Un primo gesto di apertura da parte di un paese che durante tutta l’epoca maoista aveva scelto di restare isolato, un passo decisivo verso il famoso “arricchirsi è glorioso” e le riforme che hanno portato la Cina a diventare la potenza che è oggi.
Il documentario alterna materiali d’archivio acquistati dalle maggiori reti Americane (ABC, NBC, CBS) a spezzoni di animazione. Proprio questo aspetto conferisce particolarità al film: per la prima volta in assoluto, in una pellicola cinese, compare un leader politico in versione cartone animato. Un unicum, perché finora le caricature dei personaggi politici erano sempre state ritenute sconvenienti.
Il regista Fu Hongxing ha dichiarato che è stato complicato arrivare all’uscita del film perché il processo di revisione/controllo delle autorità di propaganda cinesi è durato 6 mesi e ha comportato sei variazioni di montaggio.
Ciononostante, presentare Deng Xiaoping come un eroe della Nazione è il linea con lo storytelling adottato dal Presidente della Repubblica Xi Jinping, che ama presentarsi come suo erede tanto più in una fase nella quale ha dichiarato la lotta alla corruzione tra i suoi principali obiettivi.
“Mr Deng goes to Washington” arriva circa un anno dopo un documentario monografico in 48 episodi sulla vita dell’ex presidente, mandato in onda dalla Tv nazionale CCTV.
Sarà interessante capire chi avrà la meglio dopo il primo weekend di programmazione: Deng Xiaoping e Jimmy Carter o Hulk e Iron Man?
Aggiornamento al 20 maggio 2015: “Avengers: Age of Ultron” stravince al botteghino dopo il primo weekend.